Soundiversity - la voce della biodiversità
Soundiversity è un viaggio spazio-temporale nel mondo acustico: dai primi suoni prodotti dagli elementi geologici come acqua, rocce, vento, ai deboli sussurri e scricchiolii generati dai movimenti degli animali dei mari primordiali al frinire dei grilli e ai canti dei giganti degli oceani. Un percorso alla scoperta delle onde acustiche tra paesaggi sonori che mutano per effetto della storia evolutiva e dell’impatto esercitato dalla specie umana.
Video, immagini, exhibit interattivi che giocano con i nostri sensi usando le parole e gli strumenti della scienza, invitandoci all’ascolto e toccando le corde dell’emotività, per far vibrare la nostra coscienza e trasmettere un messaggio inequivocabile e profondo: l’urgenza di ripensare e ritrovare l’armonia tra uomo e natura. Perché il futuro ha il suono delle nostre scelte.
Il video: il presidente di Biosphaera racconta la mostra
OBIETTIVI DEL PROGETTO
Contribuire ad aumentare nei minori e loro famiglie le conoscenze sulla biodiversità locale (specie animali, vegetali e habitat e loro stato di conservazione) funzionali ad attivare comportamenti attivi e consapevoli di conservazione della natura
Contribuire a sviluppare nei minori competenze curriculari in ambito tecnologico attraverso lab di tinkering, making e il Project Based Learning
Contribuire a sviluppare nei minori le competenze curriculari nell’ambito scientifico e dell’educazione civica (sostenibilità) attraverso lab di ed. ambientale
Contribuire a sviluppare nei minori il legame emotivo con il mondo naturale attraverso laboratori di teatro e di musica, sollecitando l’approccio multisensoriale alla conoscenza della natura
Creare una mappa sonora territoriale tramite un’indagine di citizen science, che possa contare su almeno 1200 registrazioni (tra studenti e cittadinanza) utile alla conoscenza della biodiversità
Contribuire a sviluppare nei cittadini la conoscenza e il senso di appartenenza e fascino nei confronti della natura locale (in particolare tramite il miglioramento della conoscenza dei canti dell’avifauna, dei pipistrelli e di altri animali)
Avvicinare la cittadinanza ai temi di conservazione della biodiversità attraverso un approccio artistico-performativo dedicato al grande pubblico
Sviluppare dei prodotti educativi innovativi in grado di essere economicamente sostenibili nel medio lungo periodo
Sperimentare un approccio comunicativo multi canale, utile al rafforzamento del messaggio verso il target specifico (minori) e funzionale all’analisi della modalità più efficace per il raggiungimento degli obiettivi
La sesta estinzione in atto
Soundiversity è un progetto nato nel 2022 per sensibilizzare i cittadini sul grave problema della perdita di biodiversità
“Perché tacciono le voci della primavera?”
Così comincia il libro della scrittrice e biologa americana Rachel Carson che, con ritmo incalzante e appassionato, invitava americani e non solo a ribellarsi contro l’uso intensivo e sconsiderato di pesticidi che avvelenano il mondo.
Pubblicata nel giugno del 1962, l’opera ha avuto da subito un enorme successo di pubblico, tanto da risvegliare l’attenzione dell’allora Presidente degli Stati Uniti J.F. Kennedy, ed è stata la scintilla per la nascita dell’ambientalismo moderno.
I paesaggi sonori costituiscono il cuore dell’opera della Carson che, a partire dal titolo, si preoccupa di avvisare i lettori del pericolo in corso: per usare le sue parole “Dal 1945 (…) irrorazioni, polverizzazioni e vaporizzazioni vengono praticate universalmente sulle colture agricole (…) si tratta di prodotti non specifici che sterminano tutti gli insetti, buoni e cattivi, che impediscono agli uccelli di cinguettare e ai pesci di guizzare nei fiumi e nei torrenti, che coprono ogni foglia di una pellicola mortale.(…)”
Il suono e la qualità ambientale
I suoni della natura sono legati alla percezione della qualità ambientale e il mantenimento dell’integrità del paesaggio sonoro naturale è sempre di più incorporato nelle politiche e azioni di conservazione. Gli uccelli sono un elemento essenziale del paesaggio sonoro e il canto degli uccelli, in particolare la diversità del canto, gioca un ruolo importante nel definire la qualità dell’esperienza in natura.
In un articolo pubblicato di Nature nel 2021 il biologo inglese Morrison con il suo team di ricerca ha utilizzato i dati provenienti da registrazioni di canti fatte dai singoli cittadini nell’ambito di progetti di citizen science per evidenziare che negli ultimi 25 anni c’è stato una importante e pervasiva perdita di diversità nei paesaggi sonori causata dai cambiamenti nella ricchezza e abbondanza delle specie sia in Europa che in America.
Rachel Carson ha lanciato un messaggio che è, purtroppo, ancora attuale.
Da queste considerazioni è nata l’idea del progetto Soundiversity, che intende utilizzare un approccio comunicativo nuovo e sperimentale basato sull’analisi, la percezione, la comunicazione e il monitoraggio dei cosiddetti paesaggi sonori.
Didattica
Lab e uscite per le scuole
Soundiversity propone una serie di laboratori per le scuole primarie e secondarie di primo grado, dedicate alla Biodiversità e ai paesaggi sonori.
Sul sito www.biosphaera.it trovi ulteriori informazioni sul progetto
Un progetto finanziato da
I partner di Soundiversity
Il progetto nasce dalla collaborazione di 3 importanti partner





