Soundiversity - La voce della biodiversità

Nell’epoca attuale stiamo vivendo all’interno della “Sesta Estinzione di Massa“. A differenza di quelle verificatesi finora, per la prima volta nella storia della Terra a comportare tali cambiamenti è un essere vivente: l’uomo.
L’impatto che stiamo avendo, definito come impronta ecologica, è sempre più importante, determinando, così, l’alterazione irreversibile di interi ecosistemi, senza calcolare il numero di specie che, globalmente, scompaiono ogni anno.

Con la nascita dei movimenti ambientalisti, sviluppatisi in particolare negli ultimi decenni, la sensibilità riguardo a queste tematiche è sempre più radicata nelle persone, andando ad influenzare molte volte le nostre scelte quotidiane. Viste la velocità e la forza con cui i cambiamenti avvengono, però, capita spesso che ci sentiamo impotenti di fronte alla loro portata.

Allora, NOI cosa possiamo fare?

Dall’idea di voler contribuire alla conoscenza della biodiversità (locale), abbiamo deciso di promuovere, con il sostegno della Fondazione Cariverona, il progetto Soundiversity. Il filo conduttore che veicolerà le varie attività suscita sicuramente grande interesse: il suono. L’udito è sicuramente uno dei sensi più sottovalutato e che, probabilmente, meno utilizziamo nella vita di tutti i giorni, anche a causa del contesto in cui la maggior parte di noi è immerso ogni giorno, dove la monotonia del rumore cittadino regna, ormai, sovrano. In natura la situazione, invece, le melodie sono innumerevoli ed estremamente varie, fornendo uno strumento essenziale per la conoscenza della biodiversità. Se ci si concentra su questo aspetto, si rimarrà sicuramente sorpresi dal mondo nascosto che normalmente ignoriamo!

Nel progetto che abbiamo ideato saranno coinvolte sia le scuole (primarie, secondarie e superiori) che la cittadinanza, con l’organizzazione di attività di citizen science immerse nella natura, in certi casi anche in notturna. Durante questi sound-trekking, verranno raccolti, con la collaborazione dei partecipanti, dei record sonori mediante l’app iNaturalist, con il fine di contribuire alla creazione di una mappa “sonora” della nostra provincia.  Gli stessi suoni saranno, poi, impiegati nell’organizzazione del Soundiversity globe, una mostra itinerante che toccherà le piazze di diverse amministrazioni locali.

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